Il Dott. Catello Manfuso si è laureato alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli nel 1980. Nel 1976 già da studente iniziava a studiare Medicina Omeopatica al Cemon di Napoli sotto la guida del Prof Dott Antonio Negro e a frequentare i corsi LUIMO tenuti dall’argentino Dott Paschero e dal messicano Dott Hortega. Studi e insegnamenti a fermo orientamento Hahanemanniano unicista che ha sempre fedelmente applicato nella realtà clinica omeopatica cui ha dedicato in maniera esclusiva l’intero percorso professionale. Già Nell’autunno del 1982 iniziava a tenere le lezioni di omeopatia presso la LUIMO sull’omeopatia e la medicina in genere aprendo un canale di comunicazione, all’epoca più che innovativo, che avrebbe accompagnato, in varie e numerose sedi la sua attività clinica. Ha collaborato e tutt’ora collabora con l’istituto filosofico degli studi di Napoli con articoli e cicli di Conferenze.
Il tutto sempre orientato ad una visione olistica della vita, della medicina e della persona umana.

SILVIO CASTIGLIONI (www.silviocastiglioni.com/biografia)

Francesca Bertoni, impiegata in banca per caso, da quando ha memoria di sé ricerca parole e gesti per dirsi.
Aiutata anche dal teatro, in cui ha lavorato per più di dieci anni in maniera amatoriale, costruisce performance dove il corpo e la voce trovino la giusta armonia per apparire e mostrarsi nella loro più trasparente autenticità.

Sabato 18

Debora Grazia è assistente sociale, counselor e mediatrice famigliare. Da sempre interessata a svariati approcci spirituali, da oltre 10 anni studia e pratica le conoscenze della kabbalah.

Stefania Betti, che suona l’arpa sin da bambina, svolge attività concertistica solistica e cameristica. Si è esibita con numerose orchestre. Docente al Conservatorio di Cesena, suona e insegna, oltre al repertorio classico, anche l’arpa celtica

NORBERT LANTSCHNER (dal suo blog)

Domenica 19

Giovanna Giovannini, è cantante, pianista, direttrice di coro, da sempre alla ricerca di nuovi linguaggi e metodologie. Ha inventato il canto mandalico e le 12 ottave di Ildegarda.