Gruppi Ecologia a Tema

GEAT

I GEAT sono pomeriggi culturali e esperienziali, pensati come OCCASIONI più facilmente integrabili nel flusso della quotidianità; qui la formazione continua si attua in un incontro di mezza giornata con persone che portano le loro conoscenze, la loro storia, i loro progetti.

I pomeriggi culturali nascono dalla spinta individuale di condividere una passione, una vocazione, una riflessione sul proprio tempo, attraverso l’ascolto e il confronto tra i partecipanti, nello spirito ecologico dell’espressione del proprio sentire e del rispetto di quello altrui.

Gli eventi GEAT passati:

Dalla Natura energia per il benessere psico-fisico ed emozionale

 Fiori, colori ed oli essenziali

Annalise Petroselli, floriterapeuta e consulente del benessere psicofisico, parla in un incontro teorico ed esperienziale dell’’Energia-Vibrazione, intesa come  substrato su cui tutto prende forma.
La floriterapia, la cromoterapia e l’aromaterapia sfruttano terapeuticamente le energie vibrazionali provenienti dai fiori, dai colori e dagli oli essenziali: un alfabeto emozionale che noi siamo in grado di recepire e comprendere.

Canti armeni antichi sovrapposti a paesaggi sonori contemporanei

 Komatisìn: Concerto di canti armeni antichi

Tamar riesce a mettere in connessione tra loro tutti i partecipanti al concerto, creando un legame con la memoria di sonorità archetipiche comuni agli esseri umani di tutti i popoli attraverso le vibrazioni vocali e utilizzando la lingua originale dell’armeno arcaico. Questo accade trascendendo la comprensione linguistica testuale: si crea così un’ecologia umana planetaria.

Cantata e recitata da Tamar Hayduke

Laboratori esperienziali su tematiche ambientali – Casa dell’Ecologia Umana

 Abitare un futuro auspicabile

Abbiamo organizzato tre laboratori finalizzati ad accrescere la consapevolezza e conoscenza del problema del cambiamento climatico partendo dall’idea di lavorare in piccoli gruppi. Ci siamo confrontati sui nostri stili di vita con un approccio di tipo esperienziale, caratterizzato dall’alternanza tra momenti teorici/cognitivi e momenti di ascolto, movimento corporeo e condivisione.

Coordinati da Gilberto Ugolini, Monica Febo, Serena Nobili, Simone Sideri

Piccola performance teatrale di Francesca Bertoni

 Ti lascio detto

Piccola performance teatrale di Francesca Bertoni

Con la partecipazione di Serena Nobili.
Testi di Francesca Bertoni.

Raffaele Marchesi presenta MARIO LUZI

 “ESTREMO PRINCIPIANTE”

 Nel 2005, anno in cui si è congedato dall’esistenza terrena all’età di 91 anni, Luzi ha pubblicato una raccolta dal titolo «Dottrina dell’estremo principiante», in cui uno sguardo consumato (estremo) sulle cose e sul mondo non cessa di sentirsi costantemente rinnovato (principiante) dallo stupore di fronte ad una vicenda naturale, umana e cosmica che continuamente – e luzianamente – accade.

«Se noi guardiamo il mondo, pur disturbato e violato, in sostanza c’è questa verticalità, il bisogno delle origini di riprendere il sopravvento su una dilapidazione e disgregazione. C’è una implicita preghiera nella condizione dell’uomo e nella condizione del mondo, solo che raramente la si ritrova in atto.»
M. Luzi, “La porta del cielo. Conversazioni sul cristianesimo”, Piemme, 1997, p. 76

Un viaggio esperienziale nell’arte consapevole della Musica

 Cinzia Fierro presenta il suo libro: MUSICOSOPHIA ALLA LUCE DEI DODICI SENSI

Come coniugare la saggezza della musica con la vita? Cinzia propone una risposta grazie al metodo di musicosophia ideato da George Balan, il quale afferma che ogni essere umano è un ascoltatore e che entrare nella profondità della musica ci permette di diventare consapevoli del suo messaggio spirituale e della sua immensa saggezza.

Cinzia Fierro Medico-Psicoterapeuta, specialista in Psicologia ad Indirizzo Medico presso l’Università degli studi di Bologna

Suggestioni intorno al romanzo “Malina” di Ingeborg Bachmann

 Luana Bonopera presenta
“UN’AUTOBIOGRAFIA IMMAGINARIA”

In questo incontro Luana Bonopera cerca di costruire assieme al pubblico delle suggestioni intorno al romanzo Malina, primo volume di un ciclo di prose di Ingeborg Bachmann rimasto incompiuto, dal titolo Todesarten (“Cause di morte”), soffermandosi sugli aspetti legati al rapporto tra i sessi e all’autorialità femminile.

La scrittrice austriaca Ingeborg Bachmannè stata una delle più importanti autrici di lingua tedesca del XX secolo, riscoperta e rivalutata grazie al lavoro di filosofe e letterate femministe.

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