Il Futuro chiede saggezza: Seminario esperienziale a numero chiuso con Norbert Lantschner, Mario Baldoni e Marina Mazzanti.

Sabato 6 Aprile 2019 ore 16.00-19.30 | Domenica 7 Aprile 2019 ore 9.30-16.00

IL FUTURO CHIEDE SAGGEZZA

Seminario esperienziale a numero chiuso con Norbert Lantschner, Mario Baldoni e Marina Mazzanti insieme a Gilberto, Monica, Serena, Simone, collaboratori del Centro studi Ecologia Umana.
– Da homo sapiens ad homo sustinens
– Verso un mondo al servizio della vita
– Cosa comporta il cambiamento per me e per il mondo.
Agli interventi teorici e cognitivi si alterneranno momenti di ascolto, movimento corporeo e condivisione.

Ci impegniamo non per riordinare il mondo,
non per rifarlo,
ma per amarlo.
(Bertold Brecht)

“Noi apparteniamo ad un’unica famiglia umana e ad una comunità terrena con un destino comune “.

(Carta della Terra)

Dalla sua comparsa sul pianeta, l’uomo è stato protagonista di tre rivoluzioni antropologiche: quella del fuoco, quella dell’agricoltura e quella dell’industria. Se ora non diamo sviluppo alla quarta, quella della sostenibilità, si rischia la sopravvivenza della specie umana. E’ necessario cambiare il sistema, attuare un passaggio evolutivo da Homo Sapiens ad Homo Sustinens, iniziando con l’invertire il processo di carbonizzazione, una delle cause principali della crisi climatica in atto.  I settori più “pesanti” sulla bilancia delle emissioni sono l’edilizia (solo nel nostro paese c’è un enorme patrimonio edilizio da riqualificare perché sia meno energivoro), i trasporti (i motori a combustione producono il 20 % della CO 2 presente in atmosfera), l’alimentazione (l’allevamento intensivo produce il 15% della CO 2 emessa ogni anno). Eppure c’è una rinnovata esigenza di responsabilità, che culmina “nella capacità di prendersi cura, di occuparsi di un’etica mondiale” (Leonardo Boff) e si traduce nella “Carta della Terra“. Il documento, prodotto di un dialogo decennale mondiale, interculturale su obiettivi e valori comuni, è stato approvato a Parigi nel 2000 presso la sede Unesco, e contiene “i principi etici fondamentali per la costruzione di una società globale giusta, sostenibile e pacifica” e vuole incentivare la responsabilità dei singoli, delle comunità e delle organizzazioni.
La complessità dei problemi ambientali richiede un lavoro di gruppo di tipo interdisciplinare, animato da una saggezza spirituale, poiché tutto ha un’origine spirituale. Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, al buio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza. Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.
(da 
Franco Arminio – Cedi la strada agli alberi. Poesie di amore e di terra)

IL FUTURO CHIEDE SAGGEZZA

Norbert Lantschner è un riconosciuto esperto nel campo delle tematiche ambientali. Per 14 anni (fino al 2006) ha diretto l’ufficio Aria e Rumore della Provincia di Bolzano, occupandosi di problematiche d’inquinamento dell’aria, da rumore e protezione del clima. In questo periodo diventa Coordinatore dell’Alleanza per il Clima sviluppando diverse attività mirate alla riduzione delle emissioni di gas serra e matura l’idea che bisogna intervenire in uno dei settori più energivoro in assoluto: l’edilizia. Nasce così, nel 2002, il progetto CasaClima, di cui Lantschner è ideatore, promotore e direttore fino al 2009. L’esperienza assunta nel campo dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di energie rinnovabili confluisce nel progetto creando in breve tempo un grande riscontro a livello nazionale e internazionale.

Importanti tappe di successo del progetto sono gli inviti a Montreal nel 2005, alla Conferenza Internazionale del Clima delle Nazioni Unite e a Stoccolma, dal Re Karl Gustav XVI, nel gennaio 2007 durante il workshop di Natural Step. Attualmente Norbert Lantschner presiede la Fondazione ClimAbita (climabitafoundation.org) la cui mission è lo sviluppo e la diffusione di una nuova cultura del vivere e costruire sostenibile attraverso la diffusione di un nuovo modo di pensare e rapportarsi fra i cittadini e le professionalità esistenti nel mondo dell’edilizia.
È relatore apprezzato in Università e meeting internazionali dove le sue conoscenze sui problemi del clima e sulle soluzioni da adottare fanno molta presa sia sui professionisti ed esperti del settore, che sui giovani. Il suo ultimo libro SMILE ENERGY, Edition Raetia, è un vero e proprio trattato di economia della Sostenibilità e della qualità di vita.

Casa dell’Ecologia Umana

Fano, via Roncosambaccio n. 149/a (PU)
Le iscrizioni devono essere inviate a:
334 7009556 Marina
email: corsi@ecologia-umana.it

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Norbert, partendo da una valutazione storica del fenomeno climatico, ha presentato lo stato dell’arte,
fornendo sia i dati scientifici sullo stato attuale che le previsioni pubblicate dai più autorevoli organismi
internazionali. La compromissione dello stato di salute del pianeta pone questioni di natura etica legate al
concetto stesso di vita ed alla necessità di pensare all’impatto delle nostre azioni in termini di sostenibilità.
Se non vogliamo procedere verso un futuro senza speranza per la sopravvivenza del pianeta, è urgente
introdurre cambiamenti nel nostro stile di vita per modificare la rotta impressa dallo sviluppo economico. Il
tema, molto complesso, non riguarda solo la sostituzione di fonti energetiche ad alto impatto ambientale
con fonti di energia pulita e rinnovabile. Tale trasformazione, oltre alle implicazioni economiche e socio-
politiche, ha pesanti risvolti emotivi e psicologici nella vita individuale e collettiva dell’intera umanità.
Affinché le iniziative proposte per gestire la transizione verso l’uso generalizzato di energie a basso impatto
ambientale si realizzino con efficacia, è necessario potenziare il livello di consapevolezza responsabile senza
trascurare la necessità di mantenere un equilibrio psicologico ed emotivo. Le coscienze più sensibili
avvertono il trauma derivante da tale situazione che va quindi affrontato anche con gli strumenti
dell’intervento psicoterapeutico. A tale scopo le pratiche proposte da Mario e Marina, attraverso la
respirazione, la meditazione e l’interazione tra i partecipanti, sono risultate indispensabili all’energia
espressa dal gruppo per mantenere un rapporto equilibrato tra la realtà traumatica del “qui ed ora” e la
speranza di un futuro senza la quale non è possibile attivare il processo di cambiamento desiderato. Il
confronto di idee e di emozioni, successivo ad ogni passaggio del seminario, è l’altro elemento che ha
caratterizzato l’incontro. I momenti che si sono succeduti hanno rafforzato nei partecipanti, pur nelle
diverse sensibilità individuali, il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia che condivide le risorse
sempre più in pericolo della nostra Madre Terra.

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