Fratelli (Meditazione#17)

di Gilberto Ugolini

Meditazione di Mario e Marina

 

“La pandemia è il sintomo grave di una condizione umana non più vivibile. Ognuno può modificare il suo stile di vita. ”

(dott. Giulio Fontò, casa della Ecologia Umana, 24 settembre 2021)

PREGHIERA
di Franco Arminio

Fratelli che siete qui,
fratelli del malumore e dello spavento,
fratelli di questo spazio
e di questo tempo,
voglio dirvi una cosa
che sapete:
si può morire all’improvviso,
cadere nella furia
di una malattia,
la terra può tremare,
si può sbandare
in una curva.

La materia del pericolo
è la stessa da cui scavare
la grazia, non c’è riparo
al guasto che ci attende,
non si può diluire la morte,
ma ogni giorno
si può avere
un attimo di bene,
si può con umana pazienza
guardare questo mondo
che si scuce.

Se nulla è sicuro
e nulla sembra vero,
restiamo vicini,
strofiniamo il buio
per farne luce.

  

Una poesia molto densa di significato. Mi ha emozionato.

Possiamo trovare la grazia scavando la materia del pericolo, possiamo avere ogni giorno un attimo di bene. L’importante è avere una umana pazienza, guardare questo mondo con altri occhi, restare vicini, sentirsi fratelli.

È un invito a non avere paura della malattia, della morte, del buio. È un invito a interrogarci sul significato più profondo di quello che stiamo vivendo in questa fase storica, in cui ogni giorno abbiamo a che fare con problematiche relative alla nostra salute, alla salute dei nostri cari, delle persone che conosciamo, che incontriamo, con cui lavoriamo.

Ogni giorno possiamo scegliere se vivere nella schiavitù della paura o nella libertà della speranza, della fiducia.

È una scelta personale.

 

 

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